E' già campionato, Marino: "Contro Chievo per riprendere nostra marcia"

14.12.2020 17:38 di  Tutto Spal   vedi letture
E' già campionato, Marino: "Contro Chievo per riprendere nostra marcia"
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© foto di Federico Gaetano

Dopo la sconfitta contro il Cittadella, la SPAL è pronta al riscatto contro il Chievo Verona. Nel presentare la gara contro i veneti, che si giocherà domani sera alle 21 al Paolo Mazza di Ferrara e non vedrà la presenza degli indisponibili Ranieri, Viviani, Berisha e Dickmann, il tecnico dei ferraresi Pasquale Marino ha parlato così in conferenza stampa. Queste alcune delle sue dichiarazioni raccolte da TuttoMercatoWeb.com: 

Che Spal ci possiamo aspettare contro il Chievo?
“Ci dovrà essere un riscatto. Abbiamo sbagliato partita. L’approccio non è stato quello di sempre e non abbiamo fatto quello che sappiamo fare. Siamo ancora arrabbiati per quello che non abbiamo fatto ma per fortuna si gioca subito. Turnover? Non sono uno a cui piace stravolgere tutto. Ci saranno 3-4 cambiamenti e non di più”.

Teme un contraccolpo psicologico?
“Una sconfitta del genere ci fa tornare con i piedi per terra. Ci deve servire da insegnamento e ci deve fare capire che serve una reazione forte e cattiva dal punto di vista agonistico per tornare ai livelli di prima. Nessuno è invincibile. Abbiamo sbagliato una partita e ci può stare. Penso sia il primo passo falso di questi mesi”.

Okoli come sta?
“Sta bene. Ha fatto gli ultimi due allenamenti con la squadra, ma al massimo può fare un quarto d’ora. L’ho convocato per rifargli prendere confidenza con il clima partita nel caso in cui mi servirà nella prossima partita”.

Come si può affrontare il Chievo?
“Hanno fatto una partita importante con la Reggina. Sono ben messi in campo e con diverse individualità come Canotto, Garritano o De Luca, che hanno potenza fisica, velocità e tecnica. Si tratta di una squadra costruita per un campionato di vertice come la Spal, l’Empoli, il Lecce e tutte le altre squadra che stazionano in zona play-off”.

TMW - Viste le basi fragili su cui è nata questa stagione come una retrocessione dolorosa, un mercato difficile da affrontare e il problema Coronavirus, questo momentaneo terzo posto in classifica rispecchia le vostre previsioni o si aspettava qualcosa di più?
“Potevo magari aspettarmi qualcosa di meno. Le difficoltà iniziali sono state tantissime e forse, vista la classifica, siamo andati oltre alle aspettative. Devo ringraziare tutto il gruppo per quello che ha fatto in mezzo a tante difficoltà. In questo momento non siamo al massimo ma possiamo ancora crescere. Ci siamo messi alle spalle quello che è successo nel precampionato in maniera importante. Dopo la sconfitta di Empoli, anche quella maturata in condizioni particolari dal punto di vista psicologico, con i casi di positività al Covid che ci hanno fatto cambiare gli interpreti della gara all’ultimo minuto, rispetto a come l’avevamo preparata, c’è stato un filotto di partite vinte che è molto meritato. A mio avviso, un incidente di percorso come quello di Cittadella deve rimanere tale. E dovremo essere bravi noi a fare in modo che sia così”.

TMW - Lei ha detto che il ferro va picchiato quando è ancora caldo. Anche con il Chievo varrà la stessa cosa oppure il ferro si è raffreddato dopo il 2 a 0 di Cittadella?
“La partita con il Cittadella l’abbiamo archiviata. Ci abbiamo messo non un pietra, ma un masso sopra. Un incidente di percorso può capitare. La crescita si vede ed è importante. Ormai abbiamo messo il 2 a 0 di sabato alle spalle e guardiamo avanti. C’è il Chievo e dobbiamo ripartire con voglia di fare”.