SPAL, é già vigilia. Marino: "Dobbiamo tornare quelli che eravamo"

01.03.2021 17:24 di  Tutto Spal   vedi letture
SPAL, é già vigilia. Marino: "Dobbiamo tornare quelli che eravamo"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Dopo la sconfitta casalinga con la Reggina, la SPAL tornerà in campo domani sera e lo farà sul campo della Salernitana. A questo proposito, l’allenatore dei biancazzurri Pasquale Marino ha presentato il match contro i campani in conferenza stampa. Di seguito, le parole raccolte dall’inviato di TuttoMercatoWeb.com:

Dopo la sconfitta con la Reggina, si sente in discussione?
“In questo momento, qualsiasi cosa facciamo sarà sempre sbagliata. I risultati non vengono ed è giusto criticare, ma solo per il bene della SPAL. A dicembre abbiamo vinto due partite in pochi giorni, poi abbiamo pareggiato con Cremonese e Monza, fatto bene in Coppa Italia con il Sassuolo e siamo usciti a testa alta con la Juventus. La prima gara di febbraio l’abbiamo vinta a Cosenza perché il gol annullato era buono, abbiamo perso in casa con il Pordenone ma allo stesso tempo fermato l’Empoli. Poi è arrivato un solo punto tra Vicenza e Reggina. Dal 9 gennaio in poi però l’allenatore è da cambiare. Il mio pensiero va alla Salernitana e sono abituato alle critiche, anche se in appena venti giorni ci si è già dimenticati da dove siamo partiti e si è cancellato quanto di buono è stato fatto”.

Che Spal vedremo con la Salernitana?
“La priorità sarà fare la prestazione. Dovremo crescere e aumentare l’attenzione. Spesso paghiamo i 10’ di blackout totale che molte squadre hanno. Ci serve più cattiveria agonistica in fase di non possesso e sarà necessario essere sempre più concreti e meno leziosi. Dovremo diventare come eravamo prima, ossia solidi, per superare i momenti di difficoltà che si stanno protraendo più di quanto ci aspettavamo. La SPAL merita una classifica diversa”.

Domenica vi hanno fatto visita i tifosi?
“Sì, l’incontro è stato molto positivo perché si è capito quanto tengono alla SPAL. Si sono posti con rispetto ed educazione e ci hanno parlato in maniera civile. Penso che potrà essere uno stimolo in più. Ci ha dato una bella carica di adrenalina. Ora come ora non possiamo aspettarci gli applausi e i primi dispiaciuti e amareggiati siamo noi. L’incontro mi è piaciuto perché penso che dai momenti di difficoltà, quando si rema tutti dalla stessa parte, si esce più facilmente”.

Quale messaggio lancia ai tifosi?
“L’unica cosa che possiamo fare è tornare il prima possibile quelli che eravamo. La voglia e l’impegno non devono mai mancare, ma dobbiamo dare sempre il massimo e sudare la maglia che indossiamo”.