RdC: "Spal, per il 2023 servono identità e rinforzi"

02.01.2023 15:17 di Tutto Spal   vedi letture
RdC: "Spal, per il 2023 servono identità e rinforzi"

"Spal, per il 2023 servono identità e rinforzi", scrive il Resto del Carlino, come si legge anche su tuttob.com. Gli sballottamenti che la squadra ha subito da un allenatore a un altro non hanno aiutato a trovare una stabilità di assetto. In attesa di capire il livello dei rinforzi in arrivo sul mercato di gennaio per aiutare De Rossi a far quadrare il cerchio Spal, è fuor di dubbio che i vari "sballottamenti" che la squadra ha subito non hanno aiutato nel processo di ricerca di una identità. I biancazzurri arrivano così al giro di boa con pochi punti e anche senza clamorose certezze in fatto di stabilità di assetto. La Spal fu costruita in estate per il gioco di Venturato, nella convinzione che il tecnico non avesse potuto sviluppare al meglio il suo gioco nel girone di ritorno del campionato scorso per via di una squadra poco idonea a praticare il suo calcio. In effetti, era stata assemblata in fretta e furia causa passaggio di proprietà a Ferragosto 2021 quando in panca sedeva Clotet. Portata faticosamente la barca in secca, Venturato potè finalmente ottenere i calciatori che voleva: mezzeali da inserimento adatte al suo 4-3-1-2, principalmente, e due centravanti abili di testa anche per favorirne gli inserimenti. E fu così che dopo il passo falso iniziale contro una Reggina che ha confermato di valere, la Spal di Venturato mise assieme due vittorie e tre pareggi nelle cinque gare successive, esprimendo un calcio intenso, anche se a sprazzi e fiammate, ma difensivamente troppo difettoso. Le sconfitte con Genoa e Frosinone e i 7 gol incassati in 270’ indussero a un cambio di rotta, complici anche non secondarie difficoltà di feeling con l’ambiente.

 

Ed ecco arrivare Daniele De Rossi. Prima mossa: difesa a tre senza esagerare in correttivi, e 4 risultati utili, sia pure con un solo successo. Meno bene le cose sono andate quando il nuovo mister ha tentato di incidere più in profondità. La Spal ha patito il passaggio da un gioco fondato su ritmi intensi e improvvise accelerazioni a una manovra tesa ad alzare il baricentro della squadra tutta attraverso un palleggio prolungato. Quest’ultimo si rivelò abbastanza sterile e, anzi, tendente a complicare soluzioni offensive in assenza di giocatori capaci di vincere uno contro uno sulla trequarti e mettere assist dentro. Poi, nelle ultime tre partite, DDR ha giustamente tentato la strada di una maggiore essenzialità di possesso, per tentare di arrivare in porta aprendo più spazi in verticale, e anche a prescindere dai risultati (1-1 col Palermo, 1-0 a Parma e 0-1 col Pisa), un po’ meglio è andata. Se ne dovrebbe desumere che questa è la via tracciata da seguire anche nel 2023 con gli opportuni innesti di mercato [...].