Salvezza SPAL: se la matematica non è un'opinione...

24.06.2020 20:23 di  Tutto Spal   vedi letture
Salvezza SPAL: se la matematica non è un'opinione...
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

A distanza di quasi quattro mesi dalla vittoria con il Parma, la sfida contro il Cagliari sembrava potesse essere l'inizio di un nuovo campionato per la SPAL. Così però non è stato, Simeone ha regalato tre punti pesantissimi ai rossoblù e i ferraresi si sono nuovamente dovuti confrontare con la dura realtà che comporta un campionato nato sotto una cattiva stella e che rischia di concludersi nello stesso identico modo. Nonostante ciò però, come fa bene a ricordare Di Biagio, fino alla fine la SPAL dovrà cercare di giocarsi le sue carte, perché seppur ridotte al lumicino e difficili da concretizzare, le speranze per compiere l'impossibile sono ancora vive.

Finché la matematica non condanna, scrive l'inviato di TMW in quel di Ferrara, la SPAL ha il diritto e l'obbligo di continuare a sperare la salvezza. Di contro però c'è da fare i conti con la dura realtà di una classifica che al momento vede Petagna e compagni al penultimo posto a 18 punti con sette lunghezze di distanza da Lecce - con cui ha entrambi gli scontri diretti a sfavore - e Genoa, entrambe a quota 25. E proprio le sconfitte del Grifone e dei salentini con Parma e Milan rimangono l'unico filo sottile a cui possono continuare a rimanere appese le speranze di miracolo e di rimonta della SPAL che, nonostante la caduta interna con il Cagliari e una partita in meno da giocare, può fare i conti con una classifica rimasta invariata e aritmeticamente ancora rimediabile, a patto che si inverta il trend negativo, si trovi un antidoto alla sterilità offensiva e si lanci un segnale forte alle dirette avversarie già a partire dai prossimi incontri.

Dopo la sconfitta con il Cagliari, i biancazzurri torneranno in campo già domenica sera alle 19.30 contro il Napoli di Gattuso al San Paolo. Dopodiché affronteranno il Milan tra le mura amiche alle 21.45 di mercoledì 1 luglio. Due sfide - per dirla alla Di Biagio - che "saranno di carattere proibitivo, ma che saranno semplici da preparare dal punto di vista delle motivazioni". Inutile dire che la SPAL dovrà tentare il tutto per tutto e che non potrà stare con le mani in mano, nella speranza di raccogliere più punti possibili, nonostante i pronostici avversi. Del resto, oltre a smuovere la classifica e ad aumentare il morale del gruppo, uscire con buone prestazioni dagli scontri con partenopei e rossoneri permetterebbe agli estensi di affrontare con un piglio che sia diverso le successive gare con Sampdoria, Udinese, Genoa e Brescia, i famigerati "scontri diretti interessanti che ci aspettano e ci potranno rilanciare" a cui ha fatto riferimento il tecnico spallino nel post-partita della gara contro il Cagliari.