Esposito Nazionale, cuore azzurro: Capitano SPAL in U21

18.11.2022 09:11 di Tutto Spal   vedi letture
Esposito Nazionale, cuore azzurro: Capitano SPAL in U21
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© foto di Federico De Luca

Parlando in conferenza stampa, Salvatore Esposito, centrocampista dell'Under 21 azzurro, ha analizzato il momento della squadra dal ritiro della squadra di Nicolato: "Il debutto in Nazionale maggiore è stata una grandissima sensazione. La maglia azzurra è la più importante e la più bella che un calciatore possa desiderare di indossare. Ma ovviamente ho continuato a seguire i miei compagni in Under 21 anche dal ritiro della Nazionale A: non mi sono perso una partita. Qui siamo tutti allo stesso livello, - scrivono i colleghi di TMW - non conta aver fatto parte o meno della Nazionale maggiore. Condividiamo esperienze in questo gruppo bellissimo, dove c'è allegria e dove c'è anche la consapevolezza delle nostre forze che aumenta con il passare del tempo".

Il cammino che porta a Italia-Germania. "Ci stiamo avvicinando nel modo giusto a una gara che ha sempre il suo fascino. Italia-Germania a livello emotivo è sempre molto importante. Troveremo di fronte una squadra fisica, aggressiva, ma forte nel palleggio e con individualità importanti. Dovremo essere bravi quando avremo la palla, ma soprattutto quando dovremo andarla a riconquistare". Un altro test, questo, per misurare le ambizioni della squadra in vista dell'Europeo. "Ce la possiamo giocare con tutti - ammette Esposito -. Ho visto giocatori con un attaccamento incredibile, che sanno giocare la palla e hanno personalità. La forza di questa squadra è un gruppo formato da persone che amano stare in Nazionale. E questo è un pilastro per fare un buon Europeo. Ce la andiamo a giocare: siamo l'Italia e abbiamo il dovere di farlo".

Il rapporto con Mancini: "Avere un Ct che ha un occhio di riguardo per i giovani è una cosa fantastica. Noi dobbiamo sfruttarla e farci trovare pronti. Con De Rossi ho invece avuto sempre un grande rapporto, è sempre stato un mio idolo. Per me è una responsabilità in più averlo come allenatore, perché oltre a fare bene per me e per la Spal devo fare bene anche per lui, che è una persona che mi aiuta tanto e mi dà tanto. Per Daniele (lo chiama per nome, ndr) vorrei sempre dare qualcosa in più, ma è una cosa che non parte solo da me. E' una persona che si fa voler bene, un allenatore preparato: un esempio. Fare questo tipo di percorso mi ha formato come ragazzo e come giocatore - ammette -. Quando inizi in una piazza come Ravenna, in Serie C, provenendo dal settore giovanile dell'Inter dove hai tutti i comfort, inizi a capire come va la vita. Un'esperienza che consiglio a chi è tuttora in Primavera, facendo comunque i complimenti a chi riesce a uscire da questa categoria e trovarsi subito bene in Serie A o in Serie B".