Rossi si presenta: "Non sono calciatore finito, Tacopina lo ha capito!"

23.11.2021 09:12 di  Tutto Spal   vedi letture
Rossi si presenta: "Non sono calciatore finito, Tacopina lo ha capito!"
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Presentazione ufficiale per Giuseppe Rossi, nuovo attaccante della SPAL. L'attaccante - che ha firmato un contratto fino a giugno 2022 - ha parlato così in conferenza stampa, al fianco del presidente Joe Tacopina. Ecco alcuni stralci raccolti dal collega di TMW, Davide Soattin, inviato a Ferrara: "Io e Tacopina ci siamo incontrati a New York, anche se ci conoscevamo da anni: è una persona bella e speciale. Lui ha capito bene chi sono e quindi è stato un bel matrimonio. Finalmente dopo tanti anni siamo riusciti a giocare con la stessa maglia e lo ringrazio, così come lo staff tecnico, Pep Clotet e la squadra, che mi hanno accolto benissimo. Una squadra fatta di uomini e calciatori. Sono sicuro che la SPAL sia la scelta giusta. Anche sabato ho visto che la tifoseria ci ha appoggiato fino all’ultimo, anche se il risultato non era buono. Ma quello è lo spirito che ci serve. Intorno a noi c’è una bella famiglia”.

 

Nel corso della conferenza stampa di presentazione alla SPAL l’attaccante Giuseppe Rossi ha risposto anche a chi lo considera ormai un giocatore finito dopo i tanti infortuni e la lunga inattività: “Non ho letto niente, anche se è normale che ci siano queste voci. A me non interessa, sto facendo passi importanti ed è quello che conta. Non vedo l’ora scendere ancora in campo e saper fare quello che so fare. - continua Rossi – Tornare in campo è bellissimo, così come allenarsi in gruppo. Sto ritrovando i movimenti, le distanze e tutto ciò che un giocatore deve sentire in campo. Non credo che devo dimostrare niente a nessuno perché ho già fatto tanto in carriera, ma è la mia forza di volontà a dire che devo far vedere che ci sono, che sono qui di nuovo. Vivo per questo ed eccomi qua”.

 

"Clotet? I suoi allenamenti sono molto intensi e questo mi fa solo bene. Ci siamo sentiti prima che arrivassi a Ferrara, è una persona in gamba, capisce bene il gioco, sa cosa serve e come preparare le partite. Noi crediamo in lui e lui in noi. Futuro? Ragiono giorno dopo giorno. Penso alla partita con il Cosenza, che è importante e da preparare bene. Se dovessi smettere? Al momento al piano B non ci penso. Anzi, ho paura di pensarci. Amo troppo questo sport, questa pressione e questa atmosfera”.