SPECIALE - SPAL-Pordenone 1-3, rammarri corsari a Ferrara

Inutile girarci attorno, il primo tempo è un monologo neroverde. La Spal appare molle e povera di idee soprattutto dal centrocampo in su, soffrendo allo stesso tempo il dinamismo di Ciurrìa e le geometrie di Misuraca a centrocampo.

Proprio di Ciurrìa sono le prime conclusioni verso Berisha al 3′ ed al 13′. La manovra biancoazzurra è molto schiacciata verso destra e davanti manca qualità per impensierire il Pordenone.

Ci prova Moro al 20′ senza trovare la porta mentre al 22′ Segre perde l’attimo propizio in area venendo rimontato regolarmente da Vogliacco. Con pieno merito poi, gli ospiti passano in vantaggio al 32′ con Butic che sfrutta un assist involontario di Camporese per trafiggere Berisha da cortissima distanza.

Marino, pur ferito da una pallonata, non smette di incitare i suoi ma ancora Butic al 35′ da posizione defilata chiama Berisha alla respinta sempre su assist di Ciurrìa. La Spal ha almeno il merito di essere cinica e di pareggiare in quella che di fatto è l’unica vera azione pericolosa del primo tempo.

Strefezza rientra sul destro e scodella sul secondo palo dove Dickmann riesce con un gran gesto atletico a rimettere in mezzo il pallone per Paloschi che di testa batte Perisan ristabilendo la parità.

Marino prova a dare consistenza al reparto offensivo con Seck al posto di Moro. L’unico cambiamento che avviene però non è certo quello auspicato dal mister spallino perchè al 55′ il Pordenone torna avanti.

Vicari pasticcia sulla sinistra regalando palla Butic, il quale innesca poi il cross di Berra che trova Ciurrìa tutto solo in area. Per l’attaccante è un gioco da ragazzi girare di testa il pallone sul secondo palo riportando avanti i suoi.

La Spal è in bambola: entrano Valoti e Missiroli ed un po’ di pressione finalmente i biancoazzurri la mettono pur non impegnando mai Perisan. Anzi è Berisha a doversi superare sulla punizione sulla punizione di Butic.

I minuti passano ma nemmeno l’ingresso di Di Francesco serve a qualcosa ed in pieno recupero Zammarini chiude i conti finalizzando al meglio un contropiede col solito, imprendibile Ciurrìa.
Finisce dunque 1-3 e la Spal perde per la seconda volta in stagione al ‘Mazza’ ed allunga quattro la sua striscia di gare senza vittorie.

Con il pubblico sugli spalti oggi, sottolinea la redazione di estense.com, sarebbero piovuti solo fischi meritati.