Tanto Verona e poca SPAL: i gialloblú passano a Ferrara

05.01.2020 17:07 di  Tutto Spal   vedi letture
Tanto Verona e poca SPAL: i gialloblú passano a Ferrara
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Importantissimo successo in chiave salvezza per l'Hellas Verona, che in casa della SPAL fa praticamente quello che vuole per novanta minuti e, complice la superiorità numerica di quasi un'ora, porta a casa facilmente tre punti d'oro nella corsa alla permanenza in massima serie. Di Pazzini e Stepinski le reti, con la squadra estense mai in partita e mai in grado di dare un segnale di vita nel corso dei novanta minuti: forse la nota più preoccupante circa la stabilità della panchina di Semplici e in generale riguardo il destino della SPAL in Serie A. Tantissimo Verona e pochissima SPAL nei primi venti minuti della sfida delle 15 allo stadio Mazza: come raccontano i colleghi di TMW, i padroni di casa vanno ripetutamente vicini al vantaggio con Faraoni, Zaccagni e soprattutto Rrahmani, sul quale è bravissimo Berisha, lesto a deviare sul fondo il diagonale dell'avversario. Al quarto affondo, ecco il gol: Lazovic non segue il copione ma si accentra e serve in area Pazzini che, dimenticato da Igor, insacca alle spalle di Berisha comodamente. La SPAL prova a scuotersi e a metà frazione si fa finalmente vedere dalle parti di Silvestri: torre di Cionek da calcio d'angolo che libera al tiro Paloschi sul secondo palo, ma l'ex Chievo spedisce a lato. Decisivo il disturbo di Faraoni, tra i migliori in campo. La gara si fa ancor più difficile per gli estensi sul finire del primo tempo: rosso diretto a Nenad Tomovic, autore di una bruttissima entrata a metàcampo su Faraoni, il quale stava rilanciando per allontanare il pericolo dalla propria area di rigore. Violento e insensato l'intervento dell'ex Chievo Verona, che lascia in inferiorità la propria squadra per quasi un'ora di gioco. Anche nella ripresa è la squadra gialloblù a manovrare con precisione e pericolosità, mentre i padroni di casa si affidano alla fisicità delle punte e non si rendono mai pericolosi. Il solito Berisha è l'unico baluardo, contro i tentativi di Pazzini, di una difesa che fa acqua da tutte le parti: Juric fa riassaporare il campo a Badu e inserisce Stepinski per Pazzini negli ultimi venti minuti, è l'ennesima mossa azzeccata. È proprio il polacco a chiudere il discorso tre punti con un sinistro a incrociare, dopo azione personale di Lazovic, su cui Berisha non può davvero nulla. È il suggello di una gara mai in discussione che vede il Verona trionfare in casa di una delle dirette concorrenti.