A San Siro Petagna non basta: Milan-Spal 2-1

29.12.2018 23:10 di  Tutto Spal   vedi letture
Fonte: TUTTOmercatoWEB.com
A San Siro Petagna non basta: Milan-Spal 2-1
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Dopo quattro partite senza vittorie e senza reti, il Milan si riprende i tre punti e ritrova Gonzalo Higuain.. Una vittoria di misura ma meritata, una vittoria complicata perché il Milan, questo Milan, ha una capacità di complicarsi la vita fantozziana, perché se una cosa deve andare male va male. Ma almeno stavolta si è ritrovata quella caratteristica che per mesi è stata riconosciuta alla squadra di Gattuso, quella di saper reagire e ribaltare una situazione di difficoltà. E chiude il 2018 se non altro con un po' più di serenità e un quarto posto distante un punto. DOCCIA FREDDA PETAGNA - Le formazioni sono indicative: il Milan ritrova l'imprescindibile Suso, la SPAL è senza il giocatore di gran lunga migliore: Lazzari. In campo i primi minuti sono un vero e proprio assedio rossonero, sebbene Gomis non debba compiere parate. A sorpresa, dopo 13', da un lancio lungo a ribaltare l'azione Petagna è abile, spalle alla porta, ad arpionare, girarsi e calciare di sinistro: la conclusione trova la deviazione decisiva di Romagnoli che beffa Donnarumma. Un film già visto da Atene, lì dove è partita una sequenza di eventi a sfavore impressionanti. Stavolta non c'è tempo per darla vinta alla negatività, perché tre minuti dopo uno scaltro Castillejo approfitta di una dormita di Dickmann su passaggio azzardato di Costa e scarica tutte le paure con un sinistro che si infila nel sette. Dopo 395' di astinenza il ghiaccio è rotto. La rete dà morale alla squadra di Gattuso che prova a ribaltarla: Calhanoglu ci prova da ogni posizione, Bakayoko è ovunque ma il suo piede non è propriamente da finalizzatore. E poi c'è Higuain: irritante, indisponente, goffo. Al punto che un San Siro spazientito lo fischia. HIGUAIN, GOL E LACRIME - Nella ripresa Semplici prova a cambiare: fuori Dickmann e Costa, dentro Vicari e Fares. Gattuso dopo un'ora di gioco passa al 4-4-2, inserendo Cutrone per Castillejo e arretrando Suso nella linea dei centrocampisti. Dentro anche Calabria per Abate infortunato e la mossa dà i suoi frutti: il terzino neoentrato affonda sulla destra, trova sull'out opposto Calhanoglu che serve Higuain. E il Pipita fa una giocata degna della sua fama, dribbla Felipe e scarica in rete: non segnava da due mesi e un giorno: Milan-Sampdoria 3-2. L'argentino esulta mimando lo scrollarsi la polvere di dosso, prima di lasciarsi andare a un pianto liberatorio. La rete lo galvanizza, l'ectoplasma dell'ultimo periodo lascia spazio finalmente a un giocatore che ha ripreso coscienza delle sue qualità. Ci prova ancora Calhanoglu ma anche la SPAL decide di giocarsela e fa paura con Cionek, Petagna e Fares, con quest'ultimo che trova un Donnarumma super. Un intervento che rende meno amara l'espulsione di Suso a due minuti dalla fine per somma di ammonizioni. Senza la manona del portiere ci sarebbero stati altri venti giorni di processi e un nuovo capro espiatorio nell'esterno spagnolo. L'unico problema per fortuna di Gattuso sarà come sostituirlo in Supercoppa. Ma se ne riparlerà nell'anno nuovo. Per questa sera è giusto che in casa Milan si respiri un po'.