L'ex presidente Mattioli: "Per me la SPAL è amore vero!"
L'ex presidente della Spal Walter Mattioli, intervenuto ai microfoni di pianetaserieb, ha parlato così della SPAL. “Non si può parlare di un rapporto professionale, - riporta anche tuttoc.com - è qualcosa di diverso. Sono innamorato di Ferrara, che è la mia città, e della SPAL, una seconda famiglia con la stessa importanza della prima. In otto anni non sono mai mancato un giorno, avevo dentro di me un’adrenalina talmente alta da non permettere che mi ammalassi. Per me non era un lavoro ma una missione, riportare la SPAL in determinati contesti. Quando siamo arrivati a Ferrara lo stadio era carente e il centro sportivo in condizioni pietose. Siamo stati giornate intere a lavorare per sistemare tutto ciò, così da dare al settore giovanile e alla prima squadra campi e spogliatoi senza alcuna controindicazione".
Prosegue l'ex patron. "Partendo dalla Giacomense abbiamo ampliato il bacino del nostro vivaio, composto inizialmente da una sessantina di ragazzi poi diventati 420 maschietti e 100 femminucce quando sono andato via, tra l’altro ricordo la Serie C conquistata dalla prima squadra femminile. È stato un percorso importante, faticoso, ma era quello che dovevo fare per la mia famiglia. Non mi vedo, oggi, dirigente di un’altra società: non potrei indossare un’altra sciarpa. Porto dentro un grande amore per questi colori, faccio quasi fatica a raccontarlo. Non è passione per il calcio, è una malattia”.
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