La SPAL torna a farsi sentire, Mattioli: "Se riprenderà campionato, saremo pronti!"

11.05.2020 13:05 di  Tutto Spal   vedi letture
La SPAL torna a farsi sentire, Mattioli: "Se riprenderà campionato, saremo pronti!"
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© foto di Federico Gaetano

La SPAL torna a far sentire la propria voce e ha deciso di farlo con una videoconferenza stampa congiunta in cui interverranno il presidente Walter Mattioli e il patron Simone Colombarini per affrontare diverse tematiche riguardanti il presente e il futuro della società biancazzurra. Questi alcuni estratti a cura della redazione di TuttoMercatoWeb.

Come la SPAL intende approcciarsi all'eventuale ripresa dell'attività?
Mattioli: "Noi siamo pronti, anche se aspettiamo ancora qualche notizia. Il decreto ci tiene fermi fino al 18 maggio e lo stiamo rispettando. I giocatori si stanno preparando autonomamente a casa. Quando riapriremo il centro faremo le visite mediche necessarie ai ragazzi. A oggi non abbiamo i tamponi a disposizione perché servono ancora a medici e persone ammalate. Già in settimana comunque inizieremo a fare qualcosa. Il ritorno in campo dovrebbe essere dopo il 18 maggio, anche se io qualche dubbio ancora ce l'ho. Se ci saranno le garanzie, come già detto, si partirà. Andremo in ritiro in un hotel isolato della città nel caso. Faremo tutto il possibile che si potrà fare e ci faremo trovare pronti". 

Come siete messi per il nuovo direttore sportivo?
Mattioli: "Io non ho fretta. Sto valutando insieme a tutti il personaggio che potrebbe sostituirlo. Per come la penso io dovrà essere un ragazzo giovane che conosca bene questo mondo e abbia grande entusiasmo, oltre che contatti più importanti. Ci sono più personaggi e li stiamo valutando per il bene della SPAL. Qualcosa dipenderà anche dalla categoria, ma al momento c'è qualcosa di più importante a cui pensare. A breve penso che riusciremo a trovare il sostituto".

Partiranno anche altri dirigenti con Vagnati?
Mattioli: "Ne stiamo discutendo e può succedere in futuro. Al momento però non c'è nulla di ufficiale. Può essere che qualcuno lo segua, ma come ho detto a Vagnati è importante che me lo dica in tempi consoni per permetterci di programmare il futuro. Io non trattengo mai nessuno. Voglio che a Ferrara rimanga chi ha voglia di lavorare per la SPAL e abbia a cuore la nostra società, che la ami come la amiamo noi".