SPECIALE - DDR: "Fare allenatore non mi spaventa: ringrazio Presidente!"

12.10.2022 17:37 di  Tutto Spal   vedi letture
SPECIALE - DDR: "Fare allenatore non mi spaventa: ringrazio Presidente!"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

E' il DDR Day in casa SPAL. Nel pomeriggio, infatti, c'è stata la conferenza stampa di presentazione di mister Daniele De Rossi, nuovo allenatore dei ferraresi dopo l'esonero di Roberto Venturato. Prima di essere davanti ai microfoni della stampa, il tecnico degli estensi si è intrattenuto con squadra e staff ed ha "bagnato" il suo debutto al G.B Fabbri con la perfomance canora di rito per il suo benvenuto nello spogliatoio biancazzurro! L'ex capitano della Roma, per l'occasione, ha scelto "Tanto pè cantà..." seguito in coro da tutti! Queste intanto, riprese da TMW, le sue prime parole da mister della SPAL:  "Entrare in una veste diversa in uno spogliatoio mi faceva uno strano effetto, ma per questa opportunità voglio ringraziare tutti, soprattutto Joe Tacopina, che mi ha dato una grande fiducia. Sono sempre stato un suo pallino, tra noi c'è grande stima e amicizia umana, ma la cosa che voglio fare ora è ripagare la fiducia di un uomo vincente", così, il nuovo allenatore della SPAL, che aggiunge: "Per chiamarmi è servito anche un pizzico di follia, ma sono davvero felice di esser qui. Ho forse usato il termine sbagliato dicendo "paura", per fare un paragone è come quando dalle elementari passi alle medie, e c'è quel friccichio, come diciamo a Roma, quella sensazione che ti fa porre tante domande... "piacerò a loro? Andrà bene?". Ma io qui non sono solo, ho il mio staff, e non potrei essere più felice delle persone che lavorano con me, così come di quelle che qui ho trovato. Siamo già al lavoro per la sfida di sabato contro il Cittadella, stiamo cercando di dire le cose giuste ai giocatori evitando di fare confusione, non serve dire tutto subito, bisogna capire il momento: fare l'allenatore è complicato, l'ho sempre saputo, ma con le persone giuste, e la SPAL è l'ambiente giusto, niente mi spaventa. Venturato ha poi fatto un bel lavoro, cambieremo qualcosina ma ci teniamo qualche piccolo segreto in tasca. Sappiate comunque che per me è fondamentale il materiale che ho a disposizione, non amo gli allenatori che hanno determinati giocatori per giocare in uno schema, un allenatore bravo deve far viaggiare i giocatori come i cavalli".

 

De Rossi continua: "Ho forse usato il termine sbagliato dicendo "paura", per fare un paragone è come quando dalle elementari passi alle medie, e c'è quel friccichio, come diciamo a Roma, quella sensazione che ti fa porre tante domande... "piacerò a loro? Andrà bene?". Ma io qui non sono solo, ho il mio staff, e non potrei essere più felice delle persone che lavorano con me, così come di quelle che qui ho trovato. Siamo già al lavoro per la sfida di sabato contro il Cittadella, stiamo cercando di dire le cose giuste ai giocatori evitando di fare confusione, non serve dire tutto subito, bisogna capire il momento: fare l'allenatore è complicato, l'ho sempre saputo, ma con le persone giuste, e la SPAL è l'ambiente giusto, niente mi spaventa.  "Ho seguito spesso la Serie B, ma la SPAL è una piazza molto attrezzata, un centro sportivo così ti fa venir voglia di stare 6-7 ore a lavorare, tante squadre di Serie A non sono a questo livello. Giocare per qualcuno o per qualcosa o per una città che non ci dorme la notte è importante, è un po’ quello che mi è successo da calciatore. Però non voglio fare promesse, dico solo che la mia squadra sarà testa e cuore, e darà il 100% in ogni partita e ogni giorni. Se i tifosi sono così innamorati della SPAL, questo ci dà una motivazione in più". Infine, una battuta sull'abbigliamento che indosserà durante le gare: "In panchina con tuta o giacca o cravatta? Di sicuro con le scarpe da ginnastica perché ho giocato troppo tempo con gli scarpini. Comunque vorrei essere abbastanza comodo".